Miglioramento delle tecniche di stoccaggio

Miglioramento delle tecniche di stoccaggio

L’olio di oliva nasce grezzo, torbido. Tranne per alcune lavorazioni eseguite a temperature non proprio basse, tipiche di alcuni olii vergini, tutti gli olii di oliva vengono fuori più o meno torbidi. Dico più o meno poiché le differenze possono essere notevoli. Dipende da molti fattori: cultivar, qualità delle olive, condizioni meteo, tempo trascorso tra la raccolta e la molitura, tipo di impianto, capacità dell’addetto al frantoio.

Ma tutti nascono torbidi.

L’olio di oliva viene prodotto in un periodo di tempo molto ristretto, tra i 30 ed i 70/80 giorni max in annate eccezionali. Ma il suo consumo è costante tutto l’anno. Quindi l’olio prodotto, magari a dicembre per l’emisfero nord, dovrà essere conservato per parecchi mesi prima di essere imbottigliato e consumato.

Ecco quindi l’importanza dello stoccaggio.

L’ A.P.O.M. ha rivolto particolare impegno, con congrui investimenti in uomini e mezzi, nel settore della commercializzazione dell’olio dei soci. Infatti ha realizzato a Torrenova un impianto per lo stoccaggio e l’imbottigliamento dell’olio di oliva, con una capacità di stoccaggio di oltre 5.000 q.li e con un impianto di imbottigliamento totalmente autonomo con una potenzialità di imbottigliamento di n. 7.000 bottiglie l’ora. Tale attività ha avuto notevole successo commerciale ed è stata indirizzata soprattutto alla commercializzazione di oli biologici certificati ai sensi del REG. CE 2078/92 e REG. CE 2092/91 e oli DOP Valdemone.